Il pedagogista con la sua professionalità raccolta da esperienze e tirocini personali dopo la laurea, a partire dagli anni Settanta, ha assunto una rilevanza sempre più ampia, riconosciuta dalle Amministrazioni Locali. Gli Enti locali hanno iniziato a bandire concorsi esclusivi per la copertura di posti di “dirigente della sezione scuola e cultura” come si legge nella delibera del Consiglio Comunale del Comune di Castelfiorentino (FI), del giorno 7 dicembre 1972, dal cui bando si apprende che la prova scritta si basava sulle seguenti materie:
«Storia della pedagogia, Tecniche educative, Metodologia e didattica».
Da allora i Comuni hanno continuato a prevedere il pedagogista nelle varie équipe di lavoro e come coordinatore dei servizi educativi.