Il pedagogista e l’educatore  nelle normative comunali

Le normative dei Comuni, al pari di quelle Stato e delle Regioni, accolgono assai favorevolmente nei loro uffici il pedagogista e l’Educatore. Esemplificativi in tal senso i Comuni di Fiorano Modenese (MO) e di Arezzo. Per quanto riguarda il primo, nel Regolamento dei Servizi Educativi della prima infanzia, approvato con delibera C. C. n. 27 del 21/05/2002, si legge:
Art. 1- Diritti dell’infanzia
Il Comune di Fiorano Modenese riconosce le bambine e i bambini quali soggetti di diritti individuali, civili e sociali ed opera perché essi siano rispettati come persone. […]
Art. 2 – Sistema integrato dei servizi per l’infanzia
Al fine di contribuire alla realizzazione dei diritti di cui all’art.1, il Comune di Fiorano Modenese promuove ed auspica la realizzazione sul territorio di un sistema integrato di servizi per la prima infanzia, caratterizzato:
da una pluralità di soggetti, pubblici e privati,
da una pluralità di opzioni, ovvero tipologie di servizio diversificate,
da forti caratteri unificanti, quali la collaborazione tra enti diversi, la omogeneità dei standards qualitativi, la partecipazione nella gestione.
Art. 3 – Oggetto del Regolamento
Ai sensi della legge regionale n. 1/2000 “Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia” e dei successivi provvedimenti applicativi, il presente regolamento disciplina il sistema dei servizi educativi comunali per la prima infanzia rivolti ai bambini 0/3 anni.
Il Comune di Fiorano Modenese realizza il sistema educativo dei servizi per la prima infanzia attraverso i nidi d’infanzia ed i servizi integrativi e ricreativi, con l’obiettivo di garantire una pluralità di offerte, promuovere il confronto fra i genitori e l’elaborazione della cultura dell’infanzia, anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie e della comunità locale.
Il Comune di Fiorano Modenese promuove e realizza la continuità dei nidi e dei servizi integrativi con gli altri servizi educativi del territorio, con particolare riferimento alle scuole dell’infanzia, secondo principi di coerenza ed integrazione degli interventi e delle competenze. […]
Art. 6 – Servizi integrativi
Al fine di garantire risposte flessibili e differenziate, rispetto alle esigenze delle famiglie e dei bambini e delle bambine, il Comune può organizzare servizi integrativi ai nidi, con caratteristiche educative, ludiche, culturali e di aggregazione sociale.
Rientrano tra i servizi integrativi i Centri per bambini e genitori, già consolidati sul territorio e comunemente conosciuti come centri gioco, che offrono accoglienza ai bambini insieme ai loro genitori o adulti accompagnatori, in un contesto di socialità e gioco, di incontro e comunicazione, in un’ottica di corresponsabilità tra genitori ed educatori.
Il Comune di Fiorano Modenese si riserva di valutare l’opportunità di diversificare ulteriormente i servizi esistenti, anche nella prospettiva di sperimentare nuovi modelli organizzativi, comunque al fine di una maggiore risposta ai bisogni delle famiglie.
Art. 7- Modalità di gestione dei servizi
I servizi educativi per la prima infanzia comunali possono essere gestiti:
in forma diretta, con proprio personale, in tutto o in parte da soggetti privati, individuati mediante procedura ad evidenza pubblica, con aggiudicazione a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata in base ad elementi diversi con particolare riferimento alla qualità del progetto pedagogico. […]
Art. 24- Personale dei servizi
Il funzionamento dei servizi per la prima infanzia comunali è assicurato dal personale educatore, dal personale addetto ai servizi generali e dal personale amministrativo dell’Ufficio Nidi del comune, con funzioni di staff e di coordinamento.
All’interno dell’Ufficio Nidi, il Dirigente competente individua il coordinatore amministrativo dei servizi per la prima infanzia che sovrintende alla realizzazione del progetto pedagogico ed alla programmazione didattica, in collaborazione con il coordinatore pedagogico ed il coordinamento intercomunale. […]
Art. 28 – Il coordinatore pedagogico
Il Comune di Fiorano Modenese assicura, anche in forma associata con gli altri Comuni del distretto il coordinamento pedagogico dei servizi educativi comunali per la prima infanzia mediante la presenza di una figura professionale dotata di laurea ad indirizzo socio-pedagogico o socio-psicologico, denominata “coordinatore pedagogico”.
Il coordinatore pedagogico svolge compiti di indirizzo e sostegno al lavoro degli operatori, anche in rapporto alla loro formazione permanente, di promozione e valutazione della qualità dei servizi, nonché di monitoraggio e documentazione delle esperienze, di sperimentazione dei servizi innovativi, di raccordo tra i servizi educativi, sociali e sanitari, di collaborazione con le famiglie e la comunità locale, al fine di promuovere la cultura dell’infanzia.
Art. 29 – Il coordinamento pedagogico
È costituito a livello intercomunale tra i Comuni di Fiorano Modenese, Sassuolo Maranello e Formigine, il coordinamento pedagogico dei servizi per la prima infanzia del territorio, mediante adozione di un atto convenzionale che impegna gli enti sottoscrittori al raggiungimento della massima omogeneità nella gestione e nell’offerta dei servizi per la prima infanzia sul territorio dei quattro Comuni.
Il coordinamento pedagogico rappresenta lo strumento atto a garantire il raccordo tra i servizi per la prima infanzia all’interno del sistema educativo territoriale secondo principi di coerenza e continuità educativa degli interventi, di omogeneità ed efficienza sul piano organizzativo e gestionale e concorre sul piano tecnico alla definizione degli indirizzi e dei criteri di sviluppo e qualificazione del sistema dei servizi per l’infanzia.
Per quanto riguarda il Comune di Arezzo, la Carta dei servizi sociali ed educativi – uno strumento attraverso il quale il Comune dichiara concretamente gli impegni assunti con i cittadini – prevede tra l’altro:
Servizi socio-assistenziali alla famiglia.
È un servizio gestito in collaborazione dal Comune di Arezzo e dall’Azienda AUSL 8, destinato a promuovere e sostenere il benessere delle famiglie nella relazione genitori-figli.
I genitori possono rivolgersi al servizio per:

  • Adozioni.
  • Affidamento di minori.
    Supporto alle famiglie che intendono prendere in affidamento un bambino.
  • Mediazione familiare.
    Servizio alle coppie con figli minori per la gestione dei conflitti in fase di
    separazione.
  • Maltrattamento e situazioni di abuso.
    Prevenzione e cura nei casi di maltrattamento e abuso psicofisico sui minori.
  • Area prevenzione.
  • Sostegno alla genitorialità.
  • Diritto di visita Spazio protetto per gli incontri tra genitori e figli coinvolti in separazioni conflittuali o altre situazioni critiche.

L’équipe è composta da assistenti sociali, psicologi, pedagogisti ed un mediatore familiare.