Per conoscere le diverse tonalità affettive, lo stile di vita, i modelli di partecipazione sociale, gli effetti delle influenze amicali, i sentimenti, i desideri, le tensioni, le decisioni, il modo con cui la persona si è adattata alle situazioni di ambiente…il Pedagogista, valido educatore, al fine di conoscere la persona, non adotta il metodo dell’inchiesta e neppure dell’intervista, orientate a seguire una serie di domande desunte da un questionario, secondo un ordine prestabilito, né opera un prelievo di informazioni che troppo risentirebbe della condizione di valutazione e di esame.
Consapevole che ciò costituirebbe un freno allo scambio, e tale da condizionare, disturbare o falsare il giusto processo dichiarativo, il Pedagogista deve riuscire a elaborare uno stile comunicativo che renda l’altro disponibile investendo sull’ottimizzazione del rapporto, alla ricerca di una cooperazione basata sulla fiducia e sincera spontaneità.
Il successo di tale impegno chiede al pedagogista, nel differenziarsi da altri professionisti, specie di area sanitaria, di agire con distintive modalità indispensabili per procedere coerentemente in un così delicato, rispettoso e complesso lavoro di analisi. Abilità educative che devono distinguere questo specialista il cui compito è di aiutare la persona a rilevare e soffermarsi su ogni dato e significato complesso della propria storicità, in un clima di tranquillità emotiva.